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Turismo. CNA: 7 vacanzieri stranieri su 10 attirati dal “bello e ben fatto”, che salgono in pratica al 100% dei turisti delle radici

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Oltre sette turisti stranieri su dieci mettono i prodotti del “bello e ben fatto”
italiano tra i motivi trainanti del loro arrivo nel nostro Paese. Una
percentuale che sfiora l’en plein tra i turisti che sono attratti dall’Italia alla
scoperta (o riscoperta) delle proprie radici italiane. A rilevarlo una indagine
condotta da CNA Turismo e Commercio, CNA Agroalimentare e CNA
Artistico e Tradizionale condotta in occasione del Ttg Travel Experience, la
rassegna del turismo che si tiene a Rimini dal 9 all’11 ottobre.
In cima ai prodotti di richiamo per la clientela internazionale in crescente
arrivo in Italia, dove quest’anno si prevede il record assoluto di turisti
stranieri, è l’agroalimentare, seguito da abbigliamento, gioielli, tipicità
artigianali (dalla ceramica al vetro, dal legno all’alabastro).
Il valore dei saperi e dei sapori alla base del Made in Italy – prosegue la
nota – rappresenta un magnete, oltre che per i turisti stranieri di origine (sia
pure lontana) italiana, nell’ordine per i turisti in arrivo dall’Asia (Cina e
Giappone principalmente), dagli Usa e, in Europa, da Regno Unito,
Germania e Francia.
“A questo punto, e considerata la necessità di incentivare un turismo di
qualità piuttosto che di quantità, – sottolinea CNA – è indispensabile da
parte delle istituzioni provvedere alla difesa del vero Made in Italy, contro i
falsi scadenti provenienti soprattutto dall’estero e spacciati per italiani, e
sostenere i produttori del nostro bello e ben fatto, spesso artigiani alle
prese – conclude la nota – con la concorrenza sleale e al contempo con una
burocrazia talvolta asfissiante nei loro confronti”.

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