Il nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza delle imprese richiede alle aziende l’adozione di sistemi di controllo di gestione avanzati per prevenire situazioni di insolvenza. Ecco cosa c’è da sapere.
Il Codice della crisi e dell’insolvenza delle imprese, entrato in vigore nel 2022, ha introdotto importanti novità per la gestione aziendale. Una delle principali modifiche riguarda l’integrazione del comma 2 dell’articolo 2086 del Codice Civile, che impone agli imprenditori collettivi e societari di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e dimensioni dell’impresa. Questo assetto deve essere in grado di rilevare tempestivamente la crisi e la perdita di continuità aziendale, consentendo l’adozione rapida degli strumenti necessari per superare la crisi stessa.
Analogamente, l’art.3, comma 1, del Codice della crisi di impresa impone agli imprenditori individuali di adottare misure idonee per rilevare lo stato di crisi e attivare le iniziative necessarie. È essenziale che tutti gli imprenditori, dagli soci delle società e rispettivi consigli di amministrazione, abbiano adottato un assetto organizzativo adeguato per garantire una gestione aziendale efficace ed efficiente.
Questo richiede l’adozione di strumenti, procedure e prassi organizzative e amministrativo-contabili che garantiscano i presupposti minimi per una gestione aziendale attenta e coerente. L’implementazione o l’aggiornamento di un sistema di controllo interno dei rischi o di un sistema di controllo di gestione, insieme alle verifiche periodiche, non rappresentano solo un’opportunità di miglioramento continuo della gestione aziendale e un supporto per le scelte direzionali, ma anche un obbligo per i titolari e gli amministratori.
Il controllo di gestione, in particolare, è un elemento fondamentale per le imprese che vogliono operare in modo oculato e responsabile. Consente di monitorare costantemente la situazione economica e finanziaria dell’azienda, individuando tempestivamente eventuali segnali di crisi o inefficienze. Grazie a un controllo di gestione efficace, le imprese possono adottare rapidamente le misure correttive necessarie, prevenendo situazioni di insolvenza e garantendo la continuità aziendale.
In questo scenario, il ruolo di CNA Gallura diventa cruciale. Affidarsi a CNA Gallura per la gestione del controllo di gestione è di fondamentale importanza. La mission di CNA Gallura è assistere i propri associati nell’adeguamento alle disposizioni del Codice della crisi d’impresa. CNA Gallura offre supporto e affiancamento nell’implementazione di modelli organizzativi, amministrativi e contabili adeguati, garantendo alle imprese gli strumenti necessari per monitorare e migliorare costantemente la propria situazione economica e finanziaria.
CNA Gallura fornisce alle imprese un supporto fondamentale per l’implementazione e l’ottimizzazione del controllo di gestione. Grazie alla competenza e all’esperienza di CNA Gallura, le imprese possono contare su una consulenza mirata e su strumenti avanzati per monitorare la propria situazione economica e finanziaria, migliorare la gestione aziendale e garantire la continuità del business. CNA Gallura si impegna a fornire un affiancamento costante, aiutando le imprese a trasformare le sfide del Codice della crisi in opportunità di crescita e sviluppo sostenibile.
Scegliere CNA Gallura significa dotarsi di un partner strategico, capace di guidare le imprese attraverso le complessità della normativa, assicurando una gestione solida, prospettica e in linea con le nuove disposizioni di legge.
Info e riferimenti: Dott. Domenico Aiello 349 447 63 75