SI DIFFONDONO A MEZZO SOCIAL GLI APPELLI ALLA DISOBBEDIENZA CIVILE CHE INVITANO BAR E RISTORANTI AD APRIRE NON RISPETTANDO LE REGOLE, PROMETTENDO ASSISTENZA LEGALE “GRATUITA”.
CNA RISTORAZIONE CONTRARIA E INVITA LA CATEGORIA ALLA MASSIMA CAUTELA
Siamo in una situazione difficilissima di cui non si vede luce e in attesa di ulteriori misure restrittive, che interesseranno l’Italia almeno per un mese, come in altri Paesi d’Europa e non solo, Israele ha istituito due settimane di lockdown, il settore della ristorazione e tutta la filiera si ritrova, ancora una volta, in balia degli eventi.
Non si sa quando aprire, come fare gli acquisiti, cosa dire ai propri dipendenti. Insomma il malumore aumenta e certo che i ristori finora erogati non possono essere considerati sufficienti a ripianare le perdite subite.In questo contesto aumenta il malumore, lo sconcerto, cosa più che comprensibile e come la storia insegna, arrivano puntuali “i fenomeni” quelli che risolvono tutto, che criticano tutti.
D’altronde la CNA è appena dal 1946 che fa rappresentanza e tutela degli interessi di artigiani e pmi. L’attività sindacale si fa tutti i giorni. Tra un anno questi “fenomeni” non ci saranno più, ma attenzione a seguirli. La protesta se civile e non violenta e più che legittima ma attenti a trasgredire le regole, anziché cercare di far valere la propria voce attraverso azioni condivise e legali.
Le sanzioni arrivano alle singole imprese non a chi le organizza, che tra l’altro non ha recapiti ufficiali. In poche parole, c’è chi sta incitando ristoratori e baristi ad aprire comunque nel weekend (quando, stando alle anticipazioni, tutta Italia dovrebbe trovarsi in zona arancione), promettendo azione legale (?) gratuita a chi riceverà sanzioni per aver contravvenuto alle regole. Come CNA siamo molto critici, perché in tanti anni ne abbiamo viste di queste situazioni, e tutte queste associazioni nate “spontaneamente” per cavalcare il malumore, poi sono puntualmente sparite.
CNA Agroalimentare pur capendo la disperazione e l’esasperazione, invita alla massima prudenza. Indubbiamente l’eccessiva cautela del Governo, unita a azioni anche contradditorie, l’aver scelto come interlocutori solo le regioni, di fatto fa vedere un pezzo di realtà.
Perché i saldi sì, e andare a teatro no? Perché limitare l’asporto fino alle 18 come se i contagi fossero ad orari? Le imprese e in primis quelle della ristorazione hanno adeguato i propri locali nel rispetto delle misure di sicurezza che ricordiamo non sono solo verso i clienti, ma anche verso il personale dipendente e i fornitori.
Eppure questo non ha valore. In questi giorni abbiamo dato comunicazione dei provvedimenti approvati a favore della filiera agroalimentare di cui la ristorazione fa parte, non solo di quelli legati al decreto ristori, ma anche alla legge di bilancio.
Quello che dobbiamo chiedere è che quanto stabilito venga erogato il più presto possibile, che la cassa integrazione non può essere ferma a maggio ( tranne che per l’artigianato). Che i vaccini vengano fatti rispettando i tempi. Il senso di responsabilità deve essere di tutti, non solo da parte di chi deve rispettare le regole, ma anche dal Governo e dalle Regioni. Deve essere chiaro a tutti che bisogna accelerare al massimo i tempi per riaprire le attività ora che ci sono i vaccini.
Non dobbiamo tollerare ritardi. Bisogna riprendere a dare i ristori alle imprese di ristorazione, fermi a dicembre, no alle crisi di governo di cui nessuno sente il bisogno.
170 ore dedicate al supporto alla creazione d’impresa nel settore dell’ICT e dell’Agrifood. “Intraprendiamo” è il Percorso di Formazione promosso dal CREA UniCa dell’Università degli Studi di Cagliari in partenariato con The NetValue nell’ambito dell’Avviso “Attività integrate per l’empowerment, la formazione professionale, la certificazione delle competenze, l’accompagnamento al lavoro, la promozione di nuova imprenditorialità negli ambiti della Green & Blue Economy” – Linee di sviluppo progettuale 1- linea A2 – POR Sardegna FSE 2014-2020.
Nell’ambito del Progetto sono proposti due percorsi:
1 edizione a Cagliari incentrata sul tema dell’ICT e dell’Agrifood
1 edizione a Nuoro, che si svolgerà in modalità telematica, incentrata sul tema dell’ICT e dell’Agrifood
Le attività proposte permetteranno ai partecipanti di sviluppare una propria idea d’impresa o di avviare il lavoro in modo autonomo attraverso un percorso di formazione, consulenza e assistenza tecnica all’avvio di nuove attività economiche sfruttando le competenze e le metodologie utilizzate nell’ambito del Contamination Lab dell’Università di Cagliari.
Il corso è interamente gratuito e prevede 4 fasi:
Per ogni edizione, su 20 posti, 11 sono riservati alle donne.
Per iscriversi alla selezione per l’ammissione al progetto “Intraprendiamo” è necessario compilare l’apposito modello (allegato A) sottoscritto con firma autografa. Nel modulo dovrà essere indicato per quale edizione/i ci si candida.
Le domande di ammissione dovranno pervenire entro il 14 settembre 2020 secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico.
Per maggiori informazioni:
CNA Agroalimentare, insieme alla fondazione ECIPA CNA, organizza il
1° Corso E-Learning di legislazione alimentare e analisi di scenario
“Investi nel futuro e rafforza le tue competenze”
In questo delicato momento per il Paese e di grande difficoltà per le PMI, CNA continuare a dare un sostegno concreto alle imprese, proponendo percorsi di formazione GRATUITA attraverso l’offerta di strumenti e servizi di formazione a distanza.
Per avere tutte le informazioni e per iscriverti al corso scarica la Locandina:
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